Noemi Petterson, Dhampir/Aspirante Guardiano

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.Mikko.
view post Posted on 20/8/2010, 17:27




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Noemi Petterson
» Data di Nascita: 15 Aprile
» Segno zodiacale: Ariete
» Età: 17
» Sesso: Femmina
» Orientamento sessuale: Etero
» Gruppo Sanguigno: A+
» Nata: In Francia a Tolosa (La madre è inglese, ma il padre è francese)
» Razza: Dhampir
» Livello: Aspirante Guardiano
» Poteri/Abilità: Come un qualunque altro Dhampir, ha un corpo più resistente e forte, in continuo sviluppo grazie agli allenamenti quotidiani e costanti.
» Arma: Si sta esercitando ad utilizzare qualunque tipo di arma, ma predilige i pugnali.
» Affetti: La madre... Anche se non lo si può definire così.
» Animali: //
» Occupazione: Studia al St.Vladimir's Accademy
» Club a cui partecipano: //
» Extra: Noemi fa tanto la dura, ma in realtà è una fifona delle cose più sceme xD, infatti detesta i film dell'horror e gli insetti che le fanno ribrezzo.
» Personaggio anime/manga utilizzato: Yuki (Versione donna) di Uragiri wa Boku no Namae wo Shitteiru.


Aspetto fisico
» Altezza: 1.70
» Peso: 58
» Occhi: Grandi e affascinanti, un pò malinconici a volte. Hanno un taglio molto particolare e delle lunghe ciglia nere e folte. Sono brillanti, di uno splendido color ambrato miele, quasi dorato.
» Capelli: Brillanti e setosi, portati molto lunghi e quasi sempre sciolti. Sono lisci sopra e ondulati via via scendendo. Porta la frangetta lunga, divisa nel mezzo e sono di color del miele. Noemi è molto orgogliosa dei suoi capelli, che tratta con estremo riguardo.
» Vario: Ama la comodita, ma senza rinunciare al gusto. Noemi è una tipa da jeans, odia i fronzoli e i merletti, ma se serve non disdegna un bell'abito dal taglio semplice e dal colore delicato e poco appariscente.
Non porta accessori di nessun tipo, non ne capisce l'utilità e dice che le danno solo noie. Nonostante questo non è affatto sciatta, anzi.. Questa sua aria semplice e sportiva, le conferisce un eleganza tutta sua.


Aspetto psicologico
» Amo: Allenarmi, sentirmi bene con me stessa, appagata e riuscire nei miei scopi. Amo ciò che sono i miei ideali, le persone silenziose e riservate.
Mi piace studiare e adoro la serietà, ma nonostante tutto questo, sono pur sempre una ragazza e non una macchina... Mi piace leggere, suonare il violino e la natura, soprattutto le rose. Adoro gli animali, soprattutto i volatili e i felini.
» Odio: I curiosoni, le persone appiccicose e i casinisti. La gente che non rispetta lo spazio vitale altrui, chi si crede superiore e chi vuol mettermi i piedi in testa. Detesto i maschietti pieni di loro, che hanno in testa che le donne sono solo fanciulle da salvare. Bhe io non lo sono! Insieme a quel genere di ragazzo, detesto pure le ochette che danno loro il pretesto per pensare simili scemenze.
Mi infastidisce il rmuore, l'essere interrotta mentre leggo, ma soprattutto spezzarmi le unghie.... Mi danno fastidio se non posso limarle, e se mi becco il viso è insopportabile!
» Noa fin da bambina, è sempre stata una persona determinata e coraggiosa, sicura e ferrea nelle proprie idee e nei propri ideali. Una piccola leader se così la si vuol definire. Un pò troppo snob a volte, e forse troppo sicura di sè, ma con un gran cuore e una volontà d'acciaio.
Pronta a tutto per dimostrare di non essere inferiore a nessun'altro, soprattutto a nessun ragazzo. Si è sempre cacciata nei guai per dimostrarlo, mettendo in risalto quel lato tanto esuberante del suo carattere. E' una che sa stare al suo posto se necessario, ma che quando è certa di qualcosa, non tollera di essere contradetta e di dover accettare un no.
Non parla mai di se stessa e del suo passato, perchè lo ritiene imbarazzante. Si vergogna di sua madre e di ciò che è diventata, è teme che gli altri sapendolo, possano metterla sulla stessa linea di sua madre.
Noa in fondo è triste, sola se la si conosce bene. Non si è mai davvero legata a nessuno, e non ha mai davvero conosciuto affetto sincero.... Ma nonostante questo si impone di star bene. Si dice che non le importa... Quelle sono solo cose superflue, che condizzionano la gente rovinandola...


Background
» La vita di Noemi non è mai stata delle più semplici e rosee, fin da quando era bambina. Questo infatti, era dovuto da un quasi completo distacco che la madre aveva nei suoi confronti.
La donna, Elisabeth Ashley Petterson, era una grande Dhampir, una delle poche donne a fare il guardiano... Era una donna forte, coraggiosa e leale, dedita al suo lavoro e a quelli che erano i suoi principi. Non era una a cui si potesse cambiare il pensiero, o per lo meno, lo era fino alla comparsa nella sua vita di Dimitri Hanberg, un Moroi che era riuscito a farsi una certa fama.
L'uomo la cui sicurezza alla donna era assegnato, era bello, intelligente e raffinato... Una persona stabile, tutta di un pezzo, il quale carisma catturò la giovane e la "intrappolò" senza volerlo davvero, tarpandole le ali. La donna diventò "dipendente" da lui, e pian piano, si trasformò in qualcosa di più che una semplice guardiana per il Moroi... Diventò ciò a cui aveva sempre guardato con un occhio di rimprovero, ritenendole un ostacolo verso quelle donne che volevano distinguersi. Finì per concedere a quell'uomo, tutto ciò che la rendeva lei... Diventò una sgualdrina di sangue. A lei andava bene così, se poteva diventare un tutt'uno con quell'uomo.
Le cose però cambiarono, Elizabeth si scoprì incinta e un giorno, senza sapere quando e come, Dimitri sparì dalla sua vita. Per lei fu un colpo molto duro....
I mesi passarono e alla fine, diede alla luce una bellissima bambina, Noemi era il suo nome.... Era una creatura dalla vitalità incredibile, e dalle espressioni magnetiche... Ma per sua madre era soltanto la causa della scomparsa di quell'uomo che tanto desiderava, arrivò così a distaccarsi e disinteressarsi quasi immediatamente della piccola, concedendole giusto il minimo di attenzioni per sopravvivere.... Era pur sempre la figlia di quell'uomo, e i suoi occhi ne erano la prova.
La bimba crebbe, "sola" e con un forte spirito di indipendenza. Era caparbia, forte... Era come sua madre un tempo, ma nascondeva ferite che continuamente sanguinavano... Partendo dalla prima a lei inferta proprio da colei che le aveva dato la vita... Sua madre.
Col passare degli anni, Noemi si dimostrò sempre più sicura, più sveglia e coraggiosa. Era diventata in fretta una piccola donnna, con le sue idee, già sicura di ciò che sarebbe diventata. Aveva deciso di essere ciò che sua madre non era riuscita a restare, aveva deciso che lei non si sarebbe fatta sviare da niente e da nessuno. Lei era simile alla donne, ma non era lei. Noemi era certa che non si sarebbe fatta sviare da nulla.



Edited by .Mikko. - 25/11/2011, 00:32

 
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